40 – Luglio 1999

luglio , 1999

I1 ristorante OPERA, al numero 5 della Place de l’Opera, ostenta un bell’arredamento Napoleone III autentico, appena restaurato e si avvale di un servizio ineccepibile e cordiale, nonostante la sussiegosa cornice. Può essere piacevole farvi una sosta per una cena un po’ impegnativa, magari dopo spettacolo. Così abbiamo fatto noi e non ce ne siamo pentiti. Dopo un gradevole aperitivo con una coppa di moscato della Corsica, cremoso e profumato, di mirto e fiori, corredato da un amuse gueule di erbe e salmone caramellati, e una zuppetta di asparagi offerta dalla casa, abbiamo affrontato portate dai nomi napoleonicamente complessi come la compote froide de homard breton et queues de langoustines sous presse, jus de ratatouille et crustacées en vinaigrette, ovvero una terrina di aragosta e code di scampi con insalata di verdurine profumate all’aceto e
fumetto di crostacei; è seguita una cote de veau de lait fermier mijoté en casserole amandes et coupons d’olives, gnocchi d’epinard à la brosse, che sarebbe a dire una bistecca di vitello di latte – “ruspante” – e passata in casseruola con mandorle e fette d’oliva, accompagnata da gnocchi di spinaci alla “spatola”; di un ricco carrello di formaggi abbiamo particolarmente apprezzato la tète de moine rapée, molto piccante e dolce; per finire ci è stato offerto un gelato alla vaniglia in salsa di frutti di bosco, che ha preceduto il moelleux et croquant “chocolat pistache “, sontuoso dolce al cioccolato pistacchio. Abbiamo bevuto un semplicissimo Sancerre del 1998, equilibrato e ricco di profumi e un St.Emilion del 1995. Il prezzo, al confronto di tanto splendore e pompa magna, è risultato meno terribile del previsto.