La storia di Psicoanalisi Contro

La storia di Psicoanalisi Contro

Il nome “Psicoanalisi Contro” apparve per la prima volta il 4 aprile del 1976 sulle pagine di un quotidiano gauchista dell’epoca: Il quotidiano dei lavoratori. Era il periodo in cui gli studenti, le femministe e, più in generale, quella variegata galassia di gruppi giovanili contestatori chiamata il “movimento”, stava riscoprendo, come si diceva allora, il “privato”, cioè l’insieme di temi e problemi più concernenti l’esperienza umana ed esistenziale che quella politica e civile. In questo clima, la psicoanalisi era diventata “di moda”: dal lacanismo appena importato in Italia, alla psicoanalisi femminista, alla riscoperta del pensiero psicoanalitico in chiave antistituzionale, mentre le stesse società psicoanalitiche “tradizionali” erano attraversate da divisioni e fermenti di ogni tipo.

Alla attività scientifica e clinica, documentata dai numerosi articoli, saggi e libri pubblicati, Sandro Gindro ha affiancato quella, non meno importante, di artista. La sua musica è stata eseguita dalla RAI ed, in concerto, in Italia, Europa e America. E’ stato fondatore e Direttore degli Incontri di Musica Sacra Contemporanea e Presidente dell’Associazione Romana di Musica Sacra e Religiosa (A.R.Mu.S.eR). Come musicologo, ha svolto un esteso e approfondito lavoro di ricerca sulla musica popolare piemontese. I suoi testi teatrali, per i quali ha sempre composto anche le musiche di scena, sono stati rappresentati in varie città d’Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha vissuto e lavorato a Roma e Parigi. Si è spento nella sua casa di campagna a Sacrofano il 24 maggio 2002.

Sandro Gindro, giunto da qualche anno a Roma, dopo un’esperienza di lavoro con Paolo Perrotti e il Centro di Studi di Psicoanalisi “Il Quadrangolo”, se ne era allontanato e aveva raccolto attorno a sé un discreto numero di giovani, per lo più studenti o neolaureati in medicina, con i quali aveva iniziato un autonomo percorso di riflessione. Accadde così che questo gruppo del tutto informale fosse coinvolto in un dibattito sul ruolo della psicoanalisi nel “movimento” ospitato per l’appunto da Il quotidiano dei lavoratori. Come firmare però la lettera-articolo? Il nome Psicoanalisi Contro venne fuori quasi per caso e piacque subito, per quel suo essere, certo, in sintonia con lo spirito del tempo, ma anche, in fondo e contemporaneamente, per contestarlo. “Contro che cosa?” fu subito la domanda “tormentone” e, tra le tante possibili risposte, quella che diede più fastidio fu: “anche contro le tante banalità del politically correct” che allora, come oggi, ci affliggono.

Nel 1976 Sandro Gindro divenne presidente del Gruppo Romano Studi Terapie Musicali e dell’Associazione Italiana Studi di Musicoterapia. Per questo suo ruolo si trovò a coordinare le attività terapeutiche di musicoterapia che si svolgevano nel Padiglione XIX dell’Ospedale Psichiatrico “S.Maria della Pietà” di Roma. Insieme a lui i suoi giovani allievi si ritrovarono così coinvolti in una prima esperienza clinica che durò circa un anno. Nel 1977, alle soglie dell’approvazione della legge 180 che avrebbe decretato la chiusura, perlomeno formale, degli ospedali psichiatrici in Italia, la direzione del S.Maria della Pietà decise di interrompere l’esperienza del Padiglione 19. Ne seguirono contestazioni di vario genere, sino all’occupazione fisica della struttura: fu allora che il nome Psicoanalisi Contro ebbe anche una sua prima notorietà giornalistica. Le proteste furono comunque vane: l’avvento della riforma psichiatrica cambiò talmente il contesto generale da rendere anche inutile una permanenza nell’ospedale. Psicoanalisi Contro, che era ormai un gruppo di lavoro consolidato, composto da Sandro Gindro ed una ventina di giovani medici e psicologi, si trovò dinanzi al problema se ritornare ad essere un cenacolo di amici che si riuniva per studiare e discutere, o se proseguire nella “vita pubblica”: la scelta fu, ovviamente, la seconda, e nel 1978 si costituì anche legalmente l’ Associazione Culturale Psicoanalisi Contro.

Nell’autunno del 1978, nelle sale di un locale di Trastevere allora in voga, “Il Murales”, iniziò un’esperienza che si sarebbe poi protratta per molti anni, quella dei seminari pubblici di Sandro Gindro. Il seminario di quell’anno, dal titolo provocatorio “Perversione e rivoluzione”, fu in effetti il primo momento in cui Psicoanalisi Contro cercò di disegnare un proprio profilo scientifico e teorico attraverso un confronto con la tradizione psicoanalitica. Nel 1979 l’iniziativa si ripeté con un nuovo seminario dal titolo “Il sogno nella psicoanalisi, il sogno della psicoanalisi”, il pubblico era però così aumentato da obbligare a pensare ad una diversa sistemazione. Così nel 1980, e sino al 1984, i seminari di Gindro, sempre a cadenza settimanale, si trasferirono nella struttura ben più ampia de “Il Convento Occupato”, un antico convento al centro di Roma che rappresentava all’epoca, insieme alla Palazzina Liberty di Dario Fo a Milano, la versione “alta” di quello che saranno poi i centri sociali negli anni novanta: un complesso multifunzionale dove attività artistiche, culturali e politiche si intrecciavano variamente. I seminari di quegli anni terminarono di tracciare il percorso teorico di Sandro Gindro e di Psicoanalisi Contro: “La paura dell’Inconscio” (1980), “L’inganno della natura” (1981), “La diagnosi e la persona” (1982), “Lo specchio della cura” (1983), “Le piume dello psicoanalista” (1984). Fu un periodo di intenso lavoro scientifico – risale al 1983 “ A Tiresia”, il testo in cui Gindro definisce la sua metapsicologia e la differenzia da quelle delle altre scuole psicoanalitiche – e fu anche l’inizio del lavoro clinico. Sin dal 1979, infatti, Psicoanalisi Contro si era data una sede dove poter svolgere un’attività terapeutica, prima in via Piemonte, poi, dal 1980, in Piazza del Fante. Una decina di medici psichiatri e di psicologi avevano terminato la loro formazione psicoanalitica con Gindro ed iniziarono la professione di psicoterapeuta.

Nel 1979 aveva preso le mosse anche un’altra iniziativa che, in modo a volte un po’ irregolare, continuerà sino ad oggi: la rivista di Psicoanalisi Contro. La rivista, semestrale sino al 1984, raccoglieva i contributi teorici di Sandro Gindro e degli analisti della sua scuola e si caratterizzò sin da subito per la ricerca di collaborazione con artisti: Beppe Madaudo e Carlo Cattaneo, in questi primi anni. Nel 1984 la rivista cambiò formato e divenne mensile. Per 8 anni, sino al 1992, Psicoanalisi Contro mensile di psicoanalisi, cultura, ed arte fu un piccolo, ma importante, fenomeno della vita culturale italiana. Vi collaborarono tutti i più importanti artisti figurativi del nostro paese, da Attardi a Vespignani, da Clerici a Cremonini, con opere e disegni originali: un numero speciale fu anche illustrato da Federico Fellini. I Farfalloni (Sandro Gindro e Renzo Rossi) con le loro recensioni musicali, gastronomiche, letterarie, teatrali e, più in genere, artistiche si fecero presto conoscere e stimare nei più diversi ambienti. Dal 1985 al 1992, i due numeri speciali che la rivista dedicò ogni anno al Festival di Spoleto, I Farfalloni a Spoleto, divennero un appuntamento atteso con piacere, e qualche preoccupazione per eventuali stroncature, da artisti, musicisti, uomini di cultura e di spettacolo.

Nel frattempo la struttura di lavoro clinico e scientifico andava sempre più consolidandosi: sin dal 1980 iniziarono a tenersi nella sede di Psicoanalisi Contro gruppi di studio e seminari brevi guidati da psicoanalisti gindriani e, sempre da quella data, si strutturò la formazione di nuovi psicoterapeuti attraverso una scuola di perfezionamento in psicoterapia aperta a laureati o laureandi in psicologia o medicina. Nel 1985 i seminari pubblici di Sandro Gindro si spostarono dal Convento Occupato al centralissimo teatro “Eliseo”, divenendo nel contempo mensili. Iniziava così un nuovo ciclo della vita di Psicoanalisi Contro. Un periodo non più di definizione di un profilo, ma di consolidamento di un approccio culturale dalle caratteristiche nette e ben definite e di una pratica clinica ben basata e ormai ricca di esperienza. Nel 1988 la sede di Psicoanalisi Contro si trasferì nei più ampi locali di Via Arenula. Sono anni in cui si moltiplicano le iniziative anche esterne, i corsi presso distretti scolastici, aziende sanitarie, dipartimenti di salute mentale. I seminari dell’Eliseo tenuti da Sandro Gindro, con il patrocinio dell’ Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, diventano uno degli appuntamenti culturali più importanti della capitale: “L’oro della psicoanalisi” (1985), “Dialoghi con l’inconscio” (1986), “Oltre la psicoanalisi” (1987), “Sulle rive dell’inconscio” (1988). Si aprono nuovi settori di interesse e di intervento: dal multiculturalismo alla bioetica. La nascita, nel 1987, dell’”Istituto Psicoanalitico per Le Ricerche Sociali” (IPRS) testimonia questo rapido sviluppo.

Gli anni novanta di Psicoanalisi Contro sono anni di trasformazione e maturazione. L’attività clinica, che prosegue ora, sempre sotto la supervisione di Sandro Gindro, nei locali della nuova sede di Passeggiata di Ripetta 11, nei pressi di Piazza del Popolo, rimane uno dei cardini della vita di Psicoanalisi Contro, ma ad essa si affiancano sempre più nuove iniziative. Nel 1992 la rivista diviene trimestrale cambiando formato, quindi, dal 1997, torna ad essere mensile, concentrandosi, però, sulle recensioni dei Farfalloni e ospitando in ogni numero anche un testo teorico di Sandro Gindro. L’organizzazione di meeting, conferenze, seminari, corsi di formazione si fa sempre più vasta, estesa a tutto il territorio nazionale, in collaborazione anche con vari istituti universitari, e si intreccia con le attività dell’ IPRS. Nel contempo l’attività editoriale si arricchisce della collaborazione con l’editore A.Guida di Napoli, per cui conto Sandro Gindro dirige la collana “L’inconscio sociale”, e con la CIC edizioni. Nel 1999 la casa editrice Psicoanalisi Contro pubblica il CD ROM conclusivo del progetto BRAIN ELSA, promosso dalla Commissione Europea, dedicato ai problemi etici, legali, e sociali della ricerca sul cervello e in neuroscienze, che è un po’ la premessa anche di questo passaggio di Psicoanalisi Contro da rivista cartacea a rivista “online”.