Psicoanalisi contro n. 7 – Il sesso

novembre , 1995

Il corpo è inevitabilmente associato alsesso, però è difficile definire la sessualità, dire quando inizi e come si esprima. Freud afferma che il bambino fin dai primi giorni di vita percepisce se stesso sessualmente, anzi è narcisisticamente chiuso in questa percezione e fatica a percepire il resto del mondo come altro da sé. Solo con il tempo e l’apprendimento il bambino nelle varie fasi della vita successiva riesce ad uscire dalla prigione dell’autoerotismo e ad indirizzare la pulsione erotica del proprio Es su gli altri oggetti, prima attraverso un tipo di
sessualità indifferenziata e polimorfa e poi orientandosi verso la genitalità, dopo aver attraversato le fasi che la psicoanalisi ha voluto teorizzare in modo canonico: la fase orale, anale, fallica e infine appunto genitale. La pulsione che muove lo sviluppo sessuale viene definita come libido la quale lascia le tracce del suo percorso attraverso i diversi organi, sotto forma di presidi che connotano inmodo più o meno preciso alcune zone come erogene. Di qui nasce la concezione freudia­na della sessualità genitale eterosessuale e procreativa come l’unica forma non perversa di erotismo e tutte le altre come fissazioni perverse agli stadi precedenti.

L’atto genitale eterosessuale è comunque il gesto che attraverso il coito e l’orgasmo por­ta al concepimento della nuova vita e la qua­lità di questo gesto fondamentale incomincia ad influenzare subito la formazione della vita psichica del bambino il percorso della quale, però, non corrisponde a mio avviso alla teo­rizzazione freudiana.

Allo stesso modo in cui il bambino nel ven­tre materno non è isolato dalla relazione col mondo, che penetra fino a lui attraverso il corpo della madre, così io credo che questa sorta di placenta autistica ed autoerotica in cui Freud ha voluto che fosse avvolto il bam­bino non esista. La sessualità incomincia dai primi istanti della vita prenatale, soprattutto come sensazione tattile e non è solo auteroti­ca, ma è in relazione col corpo materno.