77 – Novembre ‘91

novembre , 1991

I gestori del ristorante La lampada da Tonino di via Quintino Sella, specializzato in funghi e tartufi, probabilmente sono sadomasochisti. Perché sulla carta denunciano anche ben tre primi piatti di pasta o riso con panna. L’avventore che non conosca ancora il locale, ma che sia persona di buon gusto, resterebbe terrorizzato e avrebbe voglia di fuggire, temendo che con chissà quale incompetenza ci si muova in cucina. Invece basta non scegliere le delittuose proposte per vedersi capitare sul tavolo una serie di preparazioni, eccellenti, con ingredienti di primissima qualità, trattati con sapienza gastronomica. Tutto è saporitissimo ed accurato, i funghi porcini ed i tartufi sono esaltati al massimo grado; però anche tutto il resto è cucinato a dovere. Lo chef Michele sa davvero il fatto suo. L’accoglienza è cordiale, timida e un po’ all’antica. Dalla cantina arrivano anche ottime bottiglie di vino.
Peschiamo nella memoria qualche manicaretto che abbiamo particolarmente apprezzato: le prelibate ovoline al tartufo nero, la eccezionale insalata di porcini alla lampada, con parmigiano e un buon olio toscano di giusta freschezza e morbidezza; la saporitissima zuppa ai funghi di bosco, assaggiando la quale ci si compiace di una terrina colma di fragranti funghetti, leggermente piccanti, con i due crostini che non sono lì per far volume, ma per completare come è giusto il piatto. Noi troviamo superlativi gli spaghetti al tartufo bianco di Acqualagna, cotti alla perfezione, conditi senza risparmio, senza sospetti di panna. Un piatto ben riuscito sono anche le scamorze ai tartufi; maestoso ed allettante è il fritto di porcini. Le più semplici scaloppe al Madera non sfigurano di fronte al regale filetto con porcini arrosto. Ottimo è il tiramisù davvero fatto in casa; mentre non troviamo senza difetti la pastiera napoletana, in cui si percepisce, forse, troppo la sugna. Noi abbiamo conosciuto qui un vino apprezzabile: il Selenard di Colutta, derivato da uve refosco, cabernet e pinot, che è bevibile anche dopo un discreto invecchiamento, dalla buona stoffa e profumato di frutti di bosco. Vista la grande abbondanza di miceti e spore pregiatissime, il prezzo non può risultare modesto. Ma è praticabile in alternativa una linea tutta napoletana, che noi riteniamo interessante e a costi contenutissimi.