41 – Marzo ‘88

marzo , 1988

E’ la prima volta che parliamo di un locale di San Lorenzo ed è con piacere che ne presentiamo uno di cui siamo rimasti soddisfatti. Si tratta di Bruno in via dei Marrucini 18, piccolo posto con le caratteristiche della trattoria-pizzeria alla buona, in cui si intravede un tentativo di rendere l’ambiente accogliente, malgrado l’angustia degli spazi, anche grazie ad un servizio premuroso e cordiale. Le proposte della cucina sono per lo più rustiche e regionali, si lavora però ottimamente il pesce e c’e una discreta varietà nel settore pizzeria.
I Farfalloni hanno compiuto la loro visita in compagnia di un gran numero d’amici per cui il panorama complessivo che hanno potuto analizzare e stato abbastanza ampio.
Gli antipasti sono stati di vario genere: quello misto di mare gradevole, a giusta temperatura; i gratin di verdure profumati e leggeri, il crostino ai funghi, formaggio e salsiccia saporito e spiritoso. Tra i primi piatti, veramente ottimi il risotto alla pescatora, ben mantecato, e le fettuccine al pomodoro e basilico, fragranti nella loro semplicità; buoni anche gli spaghetti ai frutti di mare, malgrado la presenza dei polipetti, e ottime le pizze dalla pasta sottile e ben croccante, ma non secca, tutte molto gustose; abbiamo trovato invece poco gradevoli le fettuccine ai funghi, per il sugo slegato, e quelle ai broccoli e salsiccia, svilite dalla panna. Ampia scelta c’era anche tra i secondi piatti: molto buoni quelli di pesce: un salmone eccezionalmente prelibato, servito a ricche trance cotte alla perfezione, una saporita sogliola al burro, che ha fatto la gioia dei bambini, e buonissime mazzancolle carnose e sapide; tra i piatti di carne, decisamente meno brillanti, abbiamo pure apprezzato gustosi straccetti, dal sapore casalingo e i filetti ben cotti e succosi; dobbiamo invece dire che la pur buona trippa era stata preparata con eccessiva sciatteria, e la coda, pur senza troppi difetti, aveva un sugo alla vaccinara decisamente scialbo. Alcuni dessert erano abbastanza buoni, altri meno; ma noi ci limiteremo a segnalare un’ottima torta di ricotta che ci ha ricordato la toscana «torta della nonna». Il vino bianco della casa dei colli albani, ci è parso discreto, fresco e con un leggero e piacevole sentore di mandorla; il rosso grignolino di Conterno, dal buon profumo era però poco saporito e troppo frizzante. Il conto, anche considerati tutti i parametri di categoria e di zona ci è parso contenuto.