15 – Luglio ‘85

luglio , 1985

Mostri in piazza (Killing Square)
Mostri in piazza, Killing Square, si intitola la rassegna di film dell’orrore, che, con Anteprime e l’Omaggio a Bruce Beresford, costituisce la parte del Festivai dei Due Mondi dedicata al cinema, a cura di Mario Natale, coadiuvato da Fulvio Toffoli e Fabrizio Natale.

Noi non abbiamo mai nutrito un’esaltata passione di cinéfili; ma siamo rimasi ugualmente indignati per come viene trattata la decima musa al Festival. Mentre le altre rassegne o mostre iniziano con prime e vernici sussiegose e impettite, affol late di mondani e mondane di bell’aspetto, nessuno è invece intervenuto alla proiezione di Dracula il vampiro. La sera della prima, alle 23.30 di mercoledì 26, in sala regnava una atmosfera di completo abbandono e la positiva formula adottata dell’ingresso libero è servita soltanto a permettere che entrassero frotte di ragazzini sfaccendati che, ululando, hanno più o meno cercato di seguire un film che, pure, alla fine, li ha interessati. Inutilmente qualche intellettuale, rannicchiato nell’ombra, sibilava: Ssst! Ssst!. Il film di Terence Fisher (tratto dal romanzo di Bram Stoker, musiche di James Bernard, scenografia di Bernard Robinson, fotografia di Jack Asher, montaggio di James Needs, con Peter Cushing, Cristopher Lee, Michael Cough, Melissa Stribling, Carol Marsh) è troppo famoso per raccontarlo. Visto a tanti anni di distanza dall’esordio fa sorridere e anche ridere per la paccottiglia simbolista ma ha un suo rigore logico e un ritmo ben scandito dalla musica, dai grandi impasti orchestrali dissonanti, e tiene fino alla scena finale, capolavoro del genere, con il vampiro che si incenerisce ai raggi del sole che si allargano sul pavimento di marmo, su cui spicca il cerchio coi segni dello zodiaco.