06 – Agosto ‘84

agosto , 1984

Contro?

PSICOANALISI CONTRO suona come una dichiarazione di guerra a qualcuno e a qualcosa.
“Cosa significa? – viene da domandarsi – contro chi e contro che cosa?”
A Spoleto risulta particolarmente faticoso essere “contro” e contemporaneamente rendere chiaro l’atteggiamento di profondo rispetto per la realtà culturale e sociale con cui questo “contro” si è voluto confrontare.
E’ difficile confermare la stima per le persone e l’apprezzamento per le cose cui hanno saputo dare vita e, nello stesso tempo, dichiarasi contro certi eccessi snobistici, che spezzano la realtà e la frantumano in isole non comunicanti.
Uno snobismo, ma non di quello buono, piuttosto di cattiva qualità, di cortigiani che avviliscono gli altri nel ruolo di massa pagante, invocata quando è assente, disprezzata perché è presente.

Essere contro il Festival dei Due Mondi significherebbe essere contro un coraggioso atto di civiltà; ma essere contro il ricatto di una sponsorizzazione selvaggia significa, invece, evidenziare la differenza tra un mecenatismo che, comunque, non potrebbe mai essere disinteressato e un monopolio dei luoghi e dei modi dell’arte a beneficio delle multinazionali.
Essere contro i politici che mediano e organizzano solo se stessi, distribuendo il favore e le cariche non significa negare l’opportunità e la validità della politica; ma significa opporsi alla cultura dell’effimero che vuole gli intellettuali e gli artisti subordinati alle esigenze di entusiasmi metropolitani funzionali al facile consenso.

PSICOANALISI CONTRO rifugge dai luoghi comuni pseudo-rivoluzionari ed estende la sua lotta anche contro ipotesi di distribuzione e di riappropriazione selvaggia di un patrimonio culturale che , in questo caso, appartiene a Spoleto e al suo Festival.
L’aver esercitato un diritto di critica, aver avuto la libertà di giudizio, ha certamente infastidito coloro che giudicano e non vogliono essere giudicati; ma non ha inteso dirigersi contro tutti coloro che, con esiti diversi e nella varietà delle opinioni in merito, agiscono con onestà.
Un “contro”, quindi, che è di parte e che tiene conto anche dei valori morali.
La pratica politica e culturale, nella scienza come nell’arte, per PSICOANALISI CONTRO si fondano sul pensiero di un maestro.
A Spoleto si è realizzato l’incontro con una realtà che dimostra di aver ben chiara l’importanza di un simile fondamento.