1 – Marzo ‘84

marzo , 1984

Compiacenti senz’altro, e magari piacevoli per le signore bene nostrane e gli attori americani di passaggio, sono l’arredamento e l’atmosfera complessiva di El Toulà, il famoso ristorante di Via della Lupa, filiazione romana e, speriamo, non conforme dell’omonima e famosissima catena di ristoranti. Incredibili, invece, pappe stucchevoli e irritanti, sono le cose che anche i non americani si vedono offrire. Si può cominciare con un insulso aperitivo allo champagne e mandarino (che ci sia solo mandarino?), immergendo crudità in una gessosa salsa piacevolmente rosata, o spalmando sui crostini un neutro paté della casa. La zuppa di Jota alla triestina è un brodo acquoso in cui galleggiano verza e fagioli accuratamente privati dei loro originari sapori; gli gnocchi di ricotta alla tirolese sono vicini alla schizofrenia, e raccapriccio e tristezza si può solo provare per il cadaverico fegato all’uva o per la lombatina di vitello alla maggiorana. Precede la scelta dei dessert l’oltraggioso dono di una fragolotta terrosa. Buoni sia la bavarese che il gelato al cioccolato. Vini accuratamente scelti, ben tenuti e ben serviti. Il conto è vicino all’estorsione. Al tavolo a fianco, Jack Nicholson ha bevuto la sua quarta vodka, con un sorso di cola appresta il palato al sorbetto allo champagne, la sua compagna ha un golfino di angora ed è felice.

Tra le meraviglie di piazza Navona è ben situato il bancone del bar annesso al ristorante Mastrostefano. Pino, il barman, è il distinto signore che, con simpatia e cordialità opera con magia e prestidigitazione: alle sue spalle i liquori e gli altri ingredienti, tutti di ottime marche, che attendono di essere da lui trasformati in cocktails, long drinks e bevande sublimi. Per quanto numerosi siano gli ingredienti, il sapore che ne risulta, ogni volta diverso, è unitario, compatto e armonico. Le dosi sono calcolate ad occhio e i gesti hanno una rituale solennità; Pino spiega quello che sta facendo per voi con accondiscendente superiorità: potete bere i classicissimi Negroni, Manhattan, Bacardi, i più nuovi Rusty Nail, Niagara, Margherita, e mille altri. C’è anche la sorpresa assoluta di qualche deliziosa invenzione personale, si raccomanda tra questi l’Armastro. Un pò ubriachi fuori, evitate di cadere nella fontana dei fiumi.