25 – Agosto ‘86

agosto , 1986

Arcadia

Se l’Arcadia è la mitica regione greca favoleggiata dai poeti bucolici, più o meno coincidente con una parte del Peloponneso centrale, bisogna dire che si trova piuttosto lontano da Spoleto – anche se l’aspra natura umbra non è da quella molto dissimile per conformazione fisica e per fascino.
Se, invece, l’Arcadia è l’ideale e metastorica astrazione che designa un’accolita d’artisti che, in un qualunque luogo e qualunque tempo, si trastullino con idilliaci vagheggiamenti, fuori dalla realtà, spendendo le loro energie in oziosi discorsi, c’è fondato timore che proprio a Spoleto, essa trovi ogni anno una concreta, se pur temporanea, realizzazione.
Tirsi e Corìdone «arcades ambo» siedono con cento loro simili nei gazebo e nei pergolati di ville e caffé, e sono così vistosamente vacui che inducono chi posa su di loro uno sguardo frettoloso ad esprimere un giudizio negativo, che rischia, di coinvolgere una realtà ben più profonda e complessa.
Una realtà che – banalmente – ci si ostina a ritenere brutale: economica e politica; e una realtà che si sostanzia di arte e di cultura. Questa multiforme realtà conosce a Spoleto il momentaneo privilegio di attirare su di sé l’attenzione di tutti.
E ciascuno si propone di leggerla secondo la sua chiave di lettura.
secondo la sua chiave ai lettura.
Anche PSICOANALISI CONTRO possiede una sua cifra, in base alla quale legge le cose del mondo e su cui fonda il suo progetto di mondo. Forse più piccolo di tanti altri, ma ugualmente convinto. È difficile dire quanto a Spoleto si realizzi l’incontro fra mondi; certo è però che sono poche le occasioni in cui, come in questa, mondi tanto diversi si sfiorino così da vicino, e questa contiguità è talora provocatoria e sempre stimolante. Psicoanalisi, cultura e arte sono mondi diversi, più o meno vicini o lontani tra di loro? Queste pagine e il lavoro di anni cercano di affermare che il mondo dell’uomo è unitario e che è importante che ogni individuo recuperi il massimo livello possibile di unità.
La consapevolezza che la psicoanalisi pretende di dare è strumento critico tanto più valido, quanto più si applica ad un modello di uomo completo.
Arte, cultura, economia, religione e politica sono elementi che contribuiscono a questa completezza. Questo vale anche a Spoleto e vale per il giovane suonatore di tromba americano e per l’idraulico di S. Giacomo.
Per questo, anche, è ingiusto che qualcuno veda nel Festival solo un’accademia arcadica; per questo, anche, è giusto impegnare energie nello sforzo di rendere chiara la lettura degli avvenimenti di questi giorni.