8 – Dicembre ‘84

novembre , 1984

Poiché questo numero del foglio ha come unico argomento il problema della malattia mentale e il suo rapporto con la nuova situazione creata dalla legge180, segnaliamo due volumi, non recentissimi, ma interessanti. Il primo; II gene e la sua mente, di Steven Rose, Richard Lewontin, Leon Kamin (Est Mondadori 1983 pp 302 Lit. 28.000) pur nella sua semplicità, offre spunti di riflessione utili e positivi.

Il secondo: Introduzione alla psichiatria di Leonardo Ancona (Est Mondadori 1984 pp. 191 Lit. 16.500) in un cumulo farraginoso di nozioni rivela la pericolosità terribile degli «scienziati per bene». Rose, Lewontin e Kamin, nel loro volume, attaccano con argomentazioni convincenti il determinismo genetico e affermano che non esistono teorie scientifiche obiettive (neppure le loro). Il fenotipo, cioè l’essere umano così come si presenta, è forse anche condizionato dal genotipo; ma, al di fuori della società e di tutte le sue interazioni, è incomprensibile. Il comportamento umano è frutto di una molteplicità di cause ed ogni scienziato o teoria scientifica ne danno una lettura sempre parziale. Le semplici argomentazioni degli autori sono efficaci, anche se un po’ ripetute. Questo libro serve anche a non cadere nella trappola di chi si riempie la bocca di parole come gene, cromosomi, ormoni etc… La storia della scienza è anche la storia di lotte non scientifiche: il libro di L. Ancona, invece, rivela quanto siano vuoti il buon senso e l’amabilità di chi non ha il coraggio di affrontare il concetto di essere umano e ripete perciò affermazioni stantie, vecchie ed anche bieche. Comunque noi consigliamo di leggere questo libro, perché, alle persone intelligenti, darà modo di porsi parecchi interrogativi.